Parent Training specifico per i problemi comportamentali in bambini con autismo

Il parent training si riferisce ad una gamma di interventi psicologici volti al supporto e alla formazione (“training”) della coppia genitoriale o dei caregiver (“parent”) di bambini ed adolescenti con disturbi del neurosviluppo.

Il Parent Training persegue molteplici obiettivi, tra cui aumentare la conoscenza e la consapevolezza della famiglia circa le difficoltà del bambino, incrementare le abilità genitoriali nella gestione della vita quotidiana, ridurre il livello di stress a carico della famiglia, promuovere le capacità e le risorse della famiglia nella risoluzione dei problemi.

Il Parent training rappresenta una macro-categoria di interventi, all’interno della quale si possono rintracciare differenti modelli e protocolli, tutti basati su principi di matrice cognitivo-comportamentale. Ad esempio, sono disponibili dei programmi di parent training rivolti alla gestione dei sintomi principali del disturbo manifestato dal bambino, come nel caso del modello Early Start Denver Model per bambini prescolari con disturbo dello spettro autistico.

All’interno della macro-categoria parent training è possibile inserire anche percorsi di psicoeducazione, volti a fornire al genitore informazioni sul disturbo del proprio bambino con l’obiettivo di comprenderne maggiormente le caratteristiche e manifestazioni tipiche.

Numerose evidenze scientifiche sostengono l’importanza di attuare percorsi di parent training già nei primi anni di vita. Nel caso del Disturbo dello Spettro Autistico, le linee guida nazionali (2011) affermano che “I programmi di intervento mediati dai genitori sono raccomandati nei bambini e negli adolescenti […], poiché sono interventi che possono migliorare la comunicazione sociale e i comportamenti problema, aiutare le famiglie a interagire con i loro figli, promuovere lo sviluppo e l’incremento della soddisfazione dei genitori, del loro empowerment e benessere emotivo”.

Un importante progetto di ricerca finanziato dal governo americano è stato condotto da un team di professionisti provenienti da sei ospedali e centri di ricerca americani esperti nel campo dell’autismo denominato RUBI (“The Research Units in Behavioral Intervention (RUBI) Autism Network”)

Lo studio è stato oggetto di un autorevole pubblicazione sulla rivista scientifica JAMA (The Journal of the American Medical Association)e ha coinvolto i genitori di 180 bambini di età compresa tra i 3 e i 7 anni con diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico e problemi comportamentali. I ricercatori hanno suddiviso i partecipanti in due gruppi: 89 partecipanti hanno seguito un programma di parent-trining specifico per i disturbi comportamentali e 91 partecipanti hanno seguito un training di educazione parentale.

Il programma di parent-training consisteva in 11 sedute condotte con frequenza settimanale (60-90 minuti ciascuna) in cui dopo aver identificato i comportamenti problemi il terapeuta lavorava insieme ai genitori per un efficace prevenzione e modificazione dei comportamenti problema. Invece, il programma di psicoeducazione parentale consisteva di 12 sedute condotte con cadenza settimanale (60-90 minuti ciascuna) in cui ai genitori venivano spiegate informazioni utili sulle caratteristiche dei bambini affetti da autismo, incluse informazioni sul procedimento diagnostico e sui cambiamenti nel corso dello sviluppo. Nel programma di parent training erano previste anche delle sedute specifiche per aumentare le autonomie, per migliorare la selettività alimentare o i disturbi del sonno.

I risultati di questo studio hanno dimostrato che a una valutazione effettuata dopo 24 settimane di trattamento il gruppo di pazienti che seguiva il programma di parent-training riportava dei miglioramenti nei comportamenti problema significativamente superiori rispetto al gruppo che seguiva il programma di psicoeducazione. Si deve sottolineare che la valutazione dell’efficacia dei due programmi e’ stata effettuata da un clinico esperto nel campo dell’autismo, ma che rispetto al presente studio non sapeva se il bambino seguiva il programma di parent-training o l’intervento psicoeducativo.

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Questo contributo scientifico è curato da ricercatori dell’AIRA (Associazione Italiana Ricerca Autismo) il primo network per la ricerca e la clinica sull’autismo in Italia.

 

Fonte: www.pernoiautistici.com