ADI-R – Autism Diagnostic Interview-Revised

L’ADI-R è un’intervista finalizzata a ottenere una gamma completa di informazioni per la diagnosi di autismo e per valutare i disturbi dello spettro autistico.

È stata progettata per essere usata in combinazione con uno strumento parallelo di osservazione, l’Autism Diagnostic Observation Schedule (ADOS).
Vengono utilizzate le descrizioni raccolte relative al comportamento di un soggetto nell’intero corso della sua vita, affinché sia possibile determinare se il suo percorso di sviluppo e le caratteristiche del suo comportamento soddisfano o meno i criteri della diagnosi di autismo o di DSA.

STRUTTURA
L’ADI-R è rivolto ai genitori o agli educatori di soggetti dalla prima infanzia all’età adulta, con un’età mentale al di sopra dei 2 anni. Si focalizza sull’osservazione sistematica e standardizzata di comportamenti che raramente vengono riscontrati in soggetti non clinici, e principalmente sulle tre aree del funzionamento:

  • Linguaggio e comunicazione;
  • Interazione sociale reciproca;
  • Comportamenti stereotipati e interessi ristretti.

L’ADI-R è articolato in un Protocollo d’intervista e cinque algoritmi, utilizzabili nelle varie età per la diagnosi o per l’intervento.

L’intervista
Si tratta di 93 item suddivisi in otto sezioni:

  1. il Background per delineare lo sfondo familiare e terapeutico sul quale si muove il soggetto;
  2. le Domande introduttive, per delineare un’immagine generale del suo comportamento;
  3. un resoconto sul Primo sviluppo;
  4. una serie di domande che riguardano l’età in cui sono state acquisite le capacità linguistiche fondamentali e l’eventuale perdita di esse.

Seguono tre sezioni importanti per il rilevamento dei DSA:

5. Funzionamento del linguaggio e della comunicazione;
6. Sviluppo sociale e gioco;
7. Interessi e comportamenti.
8. Comportamenti generali d’importanza clinica come aggressività, comportamenti autolesivi ed eventuali tratti epilettici.

Gli algoritmi
Gli algoritmi ADI-R sono moduli sui quali vanno riportate e combinate sistematicamente le codifiche degli item fondamentali (fino a 42), per produrre dei risultati formali e interpretabili. Un soggetto viene valutato attraverso un modulo soltanto, a seconda che ciò serva per la diagnosi o per l’intervento e in funzione della sua età.
Se lo scopo della valutazione è quello di formulare una diagnosi formale che faccia riferimento all’intera anamnesi dello sviluppo del soggetto e consenta di arrivare a una stima complessiva della gravità della patologia, si utilizzerà uno dei due algoritmi diagnostici (2,0-3,11 anni / 4,0 anni e oltre). Se invece l’obiettivo è la pianificazione di una terapia o di un progetto educativo, occorrerà utilizzare uno dei tre algoritmi del comportamento attuale (3,11 anni in giù / 4,0-9,11 anni / 10,0 anni e oltre).

È UTILE PER

  • Formulare una diagnosi formale, riferita all’intera anamnesi dello sviluppo del soggetto, per una stima complessiva della gravità della patologia.
  • Pianificare una terapia o un progetto educativo sulla base delle rilevazioni effettuate.